per le attività edilizie (pg governo "qui").
La legge prevede che entro 16 marzo, comunque, cittadini e imprese possano utilizzare i nuovi moduli.
Quando usare CIL e CILA
Il modello CIL dovrà essere presentato quando si eseguono lavori di edilizia libera, quali:
- realizzazione di opere temporanee (da rimuovere entro 90 giorni)
- realizzazione di opere di pavimentazione e finitura degli spazi esterni
- installazione di pannelli solari o fotovoltaici
- installazione di singoli generatori eolici con altezza non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro
- realizzazione di opere per l’arredo delle parti pertinenziali degli edifici
- realizzazione di aree ludiche senza fini di lucro
Il modello CILA dovrà essere presentato, invece, quando si eseguono:
- interventi di manutenzione straordinaria non riguardanti parti strutturali
- interventi di frazionamento o di accorpamento di unità immobiliari, senza cambio di destinazione d’uso e senza aumento di volumetria
In entrambi i casi i lavori possono incominciare il giorno stesso in cui viene presentata la comunicazione al Comune.
Il nuovo modulo CILA unifica e razionalizza quelli in uso negli ottomila Comuni Italiani e dà attuazione alle semplificazioni del decreto "Sblocca Italia".
Per gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali degli edifici - compresi l'apertura di porte e lo spostamento di pareti interne, gli accorpamenti e i frazionamenti - è sufficiente una semplice comunicazione compilata dall'interessato e asseverata da un professionista.
Diverse altre Regioni sono al lavoro e adotteranno la modulistica nei prossimi giorni (ELENCO DELLE REGIONI E MODULISTICA PER OGNUNA "QUI").
In Piemonte per coordinare nasce il sito "MUDE"
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