venerdì 2 febbraio 2018

#TARI #MISURE #DAVERIFICARE

Si fà molto parlare dell'iva sulla sulla TARI ma molti non sanno che una verifica più semplice e con forse maggiore riscontro è controllare i mq indicati nella bolletta stessa.

Il processo per cui l'Agenzia delle Entrate và ad indicare nelle visure due nuovi valori (sembra non interessare a molti) , forse perchè non tutti sanno che:
  • Il primo sono i metri quadrati complessivi. Un dato che potrebbe servire, ad esempio, a controllare se per la compravendita la superficie dichiarata è gonfiata rispetto a quella reale. 
  • Il secondo, invece, è la superficie, sempre calcolata in metri quadrati, senza le aree scoperte (come balconi, terrazzi) ,questo dato serve a calcolare la Tari
Ma la semplificazione non è così «semplice». Per poter calcolare con esattezza l' imponibile dell' imposta, secondo quanto stabilito dalla finanziaria del 2013 bisogna considerare solo l' 80% di questo valore, operando uno sconto del 20% che di fatto serve a togliere i muri dalla misurazione.

Bisogna sapere che questi dati sono già in possesso dei comuni dal 2013 
e che se la superficie fornita per la tassa sui rifiuti è errata ( di solito in più ) è possibile fare istanza di rimborso sicura.

AI FINI DEL CALCOLO DELLA TARI LA SUPERFICIE CUI DEVE FARSI RIFERIMENTO (come vuole la legge) E’ LA SUPERFICIE UTILE CALPESTABILE 
A FILO INTERNO DELLE MURATURE, e NON la superficie catastale in possesso
dell’Agenzia stessa , l’attuale normativa determina la superficie valida al calcolo TARI identificandola con la superficie utile calpestabile a filo interno delle murature, quindi escludendo anche le tramezze interne, ma includendo la superficie utile di cantine e garage. L’esenzione spetta alle terrazze ed ai balconi se non chiusi.




Per la Tari è stabilito che il parametro di riferimento è quello senza le aree scoperte come calcolato dal Catasto, ridotto del 20% . 

VERIFICARE NON COSTA NULLA , HAI VISTO MAI   😏 approndimento (qui).

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