Per evitare spiacevoli fraintendimenti con gli operatori dei Caf o i professionisti che si occupano di redigere le dichiarazioni dei redditi, è dunque opportuno ricordare le spese più diffuse rientranti nell'obbligo di tracciabilità:
- interessi passivi ed oneri accessori per mutuo relativo ad abitazione principale;
- compensi pagati ad intermediari immobiliari per acquisto abitazione principale;
- spese veterinarie;
- spese funebri;
- spese per attività sportiva di bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni;
- spese per frequenza di scuole dell'infanzia e secondarie di secondo grado;
- spese universitarie;
- spese per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico;
- premi per assicurazioni sulla vita;
- erogazioni liberali a favore dello Stato o di Onlus.
In mancanza di tracciabilità, per tali spese, non sarà possibile usufruire della detrazione fiscale.
fonte:fiscoetasse
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