- l'importo totale è pari a 2.037 euro
- l'importo mensile è pari a 407,40 euro
Grazie all'incremento dello 0,8%, l'assegno di maternità si conferma, dunque, anche per il 2025 come un sostegno economico fondamentale per le madri e, in casi specifici, anche per i padri che si trovano in difficoltà economiche.
Per presentare la domanda, la madre deve allegare la seguente documentazione:
- Certificazione ISEE ottenuta previa compilazione della Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU). Si tratta di un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Il valore fa riferimento sempre ai due anni precedenti: questo vuol dire che l’ISEE presentato nell’anno in corso prende in considerazione i redditi di due anni prima. L’ISEE 2025 viene calcolato, quindi, utilizzando i redditi e le giacenze medie del 2023 e basandosi sui saldi patrimoniali al 31 dicembre 2023. Si fa, invece, riferimento al nucleo familiare così come è composto al momento della richiesta.
- Autocertificazione con l’indicazione della residenza e della cittadinanza.
- Documento d’identità in corso di validità.
- Permesso di soggiorno, se la richiedente è una cittadina extracomunitaria.
Nel caso in cui la madre abbia diritto a un’altra indennità di maternità, ma di importo inferiore a quello dell’assegno comunale, può richiedere un’integrazione fino al valore massimo stabilito dalla normativa.
Come presentare la domanda per l’assegno di maternità?
È necessario presentare la domanda entro sei mesi dalla nascita o dall’ingresso in famiglia (adozione o affidamento preadottivo) presso il Comune di residenza della madre.
Il Comune verifica la sussistenza dei requisiti e trasmette la pratica all’INPS per il pagamento.
L'assegno è erogato direttamente dall'INPS mensilmente per un limite temporale massimo di 5 mesi.
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