martedì 11 febbraio 2025

Assegno MATERNITA' COMUNALE rivalutazione ISTAT degli importi anno 2025

Lo scorso 4 febbraio il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha annunciato i nuovi importi dell'assegno di maternità per il 2025, che resteranno in vigore per l'intero anno:

  • l'importo totale è pari a 2.037 euro
  • l'importo mensile è pari a 407,40 euro
la soglia di ISEE massimo per accedere è pari a 20.382,90 euro.

Grazie all'incremento dello 0,8%, l'assegno di maternità si conferma, dunque, anche per il 2025 come un sostegno economico fondamentale per le madri e, in casi specifici, anche per i padri che si trovano in difficoltà economiche.

Per presentare la domanda, la madre deve allegare la seguente documentazione:

  • Certificazione ISEE ottenuta previa compilazione della Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU). Si tratta di un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Il valore fa riferimento sempre ai due anni precedenti: questo vuol dire che l’ISEE presentato nell’anno in corso prende in considerazione i redditi di due anni prima. L’ISEE 2025 viene calcolato, quindi, utilizzando i redditi e le giacenze medie del 2023 e basandosi sui saldi patrimoniali al 31 dicembre 2023. Si fa, invece, riferimento al nucleo familiare così come è composto al momento della richiesta.
  • Autocertificazione con l’indicazione della residenza e della cittadinanza.
  • Documento d’identità in corso di validità.
  • Permesso di soggiorno, se la richiedente è una cittadina extracomunitaria.

Nel caso in cui la madre abbia diritto a un’altra indennità di maternità, ma di importo inferiore a quello dell’assegno comunale, può richiedere un’integrazione fino al valore massimo stabilito dalla normativa.

Come presentare la domanda per l’assegno di maternità?

È necessario presentare la domanda entro sei mesi dalla nascita o dall’ingresso in famiglia (adozione o affidamento preadottivo) presso il Comune di residenza della madre. 

Il Comune verifica la sussistenza dei requisiti e trasmette la pratica all’INPS per il pagamento. 

L'assegno è erogato direttamente dall'INPS mensilmente per un limite temporale massimo di 5 mesi.

fonte GU - Brocardi - INPS

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