La casa automobilistica francese ha venduto nel 2011 circa 2,6 milioni di vetture, di cui 2 milioni in Europa, e 500 mila veicoli commerciali leggeri. “Una partnership – sostiene Intermonte nella nota odierna – porterebbe ad una razionalizzazione dei costi per gli investimenti, aumenterebbe notevolmente la market share in Europa e darebbe accesso al mercato cinese in cui Peugeot è presente con una joint venture. La società transalpina soffre delle stesse problematiche di Fiat essendo esposta alla fascia bassa del mercato auto europeo”, prosegue il broker. A livello di debito netto industriale Peugeot si attesta intorno ai 2 miliardi di euro (lordo circa 10 miliardi) rispetto ai circa 5 miliardi di Fiat (lordo intorno ai 24 miliardi).“La ricerca di un nuovo partner potrebbe tornare di attualità dato il difficile momento di mercato e l’impossibilità di confermare i target”, continuano gli analisti mantenendo il giudizio underperform con prezzo obiettivo a 3,50 euro. “Marchionne per la prima volta sembra indicare che il target di vendite a 6 milioni al 2014 sia diventato molto sfidante (la nostra stima è 4,7 milioni). Una fusione o partnership forte con Peugeot potrebbe avere riflessi negativi per Fiat in quanto potrebbe essere riconosciuto un premio alla casa francese. Al momento ogni ipotesi sembra prematura”, concludono gli esperti.
fonte:borse.it
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