con le istruzioni per la presentazione delle domande di beneficio.
La possibilità per le lavoratrici di richiedere un contributo economico, utilizzabile alternativamente per il servizio di baby-sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, è stata introdotta dalla legge 92/2012 (legge Fornero).
I soggetti ammessi alla presentazione della domanda sono le madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, oppure iscritte alla gestione separata.
La possibilità per le lavoratrici di richiedere un contributo economico, utilizzabile alternativamente per il servizio di baby-sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, è stata introdotta dalla legge 92/2012 (legge Fornero).
I soggetti ammessi alla presentazione della domanda sono le madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, oppure iscritte alla gestione separata.
Il contributo, dell’importo massimo di 600 euro mensili ed erogabile per non più di sei mesi, può essere richiesto in alternativa al congedo parentale.
La modulistica disponibile sul sito INPS (qui)
- Istruzioni per la presentazione della domanda di voucher-asili nido per lavoratrici DIPENDENTI - 2017/2018;
- Istruzioni per la presentazione della domanda di voucher-asilo nido per lavoratrici AUTONOME - 2017/2018;
- Delegazione liberatoria pagamento - 2017/2018;
- Dichiarazione effettiva fruizione beneficio - 2017/2018;
- Tabella riproporzionamento beneficio voucher in caso part-time.
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