domenica 5 agosto 2012

scuola calendario 2012/13


Ci siamo quasi tra 1 mese parte il nuovo anno scolastico 2012-2013: come ogni anno le date vengono stabilite da ogni regione che può scegliere di adattare il proprio calendario conciliando festività locali, anticipando o posticipando l’inizio e la fine delle lezioni in base a diverse esigenze, anche climatiche. L’unico vincolo resta quello di programmare fin dall’inizio almeno 200 giorni di lezione. I primi a ritornare in classe il 5 settembre saranno gli studenti della provincia di Bolzano, cinque giorni di vacanza in più per i ragazzi della Valle d’Aosta che rientreranno, invece, lunedì 10 settembre.
Seguono poi gli alunni del Molise (11 settembre), quelli del Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e della provincia di Trento, tutti martedì 12 settembre. Scendendo lungo lo stivale, le scuole riapriranno il 13 settembre per gli alunni del Lazio e della Campania, il 14 per i siciliani e infine il 17 settembre per le regioni che restano: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna. Per quanto riguarda le vacanze di Natale e quelle di Pasqua in quasi tutte le regioni avranno inizio rispettivamente il 24 dicembre (fino al 6 gennaio) e il 28 marzo (fino al 3 aprile).
In quasi tutte le regioni italiane le vacanze di Natale inizieranno il 24 dicembre per terminare il 6 gennaio, che cade di domenica. Soltanto in quattro regioni – Sicilia, Toscana e nella provincia di Trento – la pausa natalizia prenderà il via qualche giorno prima – il 22 dicembre – mentre in Lombardia si comincerà il 23. Avvio in linea anche per le vacanze di Pasqua – il 28 marzo in tutte le regioni, tranne che in Umbria, dove cominceranno il 25 marzo, in provincia di Trento – dove inizieranno il 27 marzo, e in Sicilia dove inizieranno il 29. Stesso discorso per il rientro dopo la pausa pasquale: previsto in tutte le regioni per il 3 aprile, tranne che in Campania e Liguria – dove si rientrerà il 2 aprile – in Abruzzo e a Trento i cui alunni rientreranno in aula il 4 aprile.

Al di fuori delle festività nazionali – domeniche e feste comandate – le regioni marciano in direzione decisamente opposta al governo, che aveva ipotizzato di accorparle per evitare interruzioni che danneggiano l’economia. Ma poi ha cambiato idea. In quasi tutti i territori nazionali è stata ripristinata la festa dl 2 novembre, che spesso si allunga anche a sabato 3, per permettere un lungo ponte di Ognissanti: dall’1 al 4 novembre, che cade di domenica. E in diverse regioni è stata prevista anche una pausa invernale per il Carnevale.    

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